Il libro, stampato a dicembre 2012, illustra il lavoro svolto dal
Servizio Geologico Sismico e dei Suoli, dai Servizi Tecnici di Bacino
(STB) e dall’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna
per fare fronte all’emergenza sismica del maggio 2012.
La Regione Emilia-Romagna ha investito molto in questi anni per
costruire un quadro conoscitivo di dettaglio del territorio, della sua
parte superficiale e di quella sotterranea. L’idea che ha sostenuto
questo impegno, economico e tecnico, è che questa conoscenza rappresenta
un requisito essenziale per la pianificazione territoriale, per un uso
efficiente e sostenibile delle risorse naturali, per la prevenzione e
mitigazione dei rischi naturali; cioè in altre parole, per la sicurezza e
il benessere degli uomini e delle donne. Questo impegno ha permesso
oggi di mettere in campo le risorse conoscitive e tecniche da cui è
dipesa la nostra capacità di risposta e di reazione ai tragici eventi
sismici di maggio 2012. In termini di conoscenza, la Regione
Emilia-Romagna è all’avanguardia: disponiamo di una banca dati, completa
e dettagliata, sulla geologia del sottosuolo dell’area di pianura e
rappresentiamo un riferimento, a livello nazionale, per gli studi di
microzonazione sismica. In termini di capacità tecniche, l’alta
professionalità dei tecnici regionali ha permesso di dare una risposta
adeguata ai bisogni dei cittadini sul fronte delle verifiche tecniche e
degli approfondimenti degli aspetti geologici.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto del
Dipartimento della Protezione civile, degli Ordini professionali
(Ingegneri, Architetti, Geometri), della ReLUIS, degli Istituti di
Ricerca, delle Regioni e di tutti gli enti e i soggetti che hanno
partecipato alle attività dei sopralluoghi e della ricerca scientifica.
Questo libro vuole offrire una panoramica sul lavoro svolto dal Servizio
Geologico Sismico e dei Suoli, dai Servizi Tecnici di Bacino (STB) e
dall’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna per fare
fronte all’emergenza sismica del maggio 2012. Raccogliere in un libro la
nostra esperienza non è solo un’operazione di memoria rispetto a quanto
accaduto, ma anche l’espressione di una volontà: quella di informare i
cittadini e le cittadine dell’Emilia-Romagna sul rischio sismico e sul
fenomeno naturale del terremoto per fare crescere la consapevolezza sui
rischi cui siamo soggetti e sugli strumenti che sono stati messi in
campo per fronteggiarli, riducendone l’entità.
Commenti
Posta un commento