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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Fractured and Faulted Carbonate Reservoirs in Outcrop: Apennine Mountains, Italy (Taught by local Italian geologists)

Instructed by Italian geologist who have worked the Apennine region for many years.  Period: July 6 – 10, 2020. An opportunity to “touch” reservoir rock and observe depositional and structural characteristics from seismic to core scales. Offered through William W. Little -  Geological Consulting, LLC . For more information you can read website  www.wwlittle.com . 

I Trap siberiani sono l'"arma" di un'estinzione di massa?

L'estinzione di massa della fine del periodo Permiano, datata circa 251 milioni di anni fa, segna la transizione tra l'era Paleozoica e Mesozoica, così come viene descritto da numerosi scienziati. Gli espandimenti basaltici della Siberia (il prodotto della più grande eruzione vulcanica continentale nell'eone Fanerozoico) sono stati ugualmente datati a 251 milioni di anni fa. E' solo una coincidenza, o l'eruzione degli espandimenti basaltici è stata responsabile dell'estinzione di massa della fine del Permiano? I Trap Siberiani sono una successione verticale di grandi espandimenti basaltici che ricoprono una vasta area. Il termine "Trap" ha origine nella parola svedese "trappa" che significa gradino, e si riferisce alla morfologia di zone in cui le piste che le percorrevano superavano con una serie di salti una successione di colate di lava basaltica. I basalti che affiorano nel cratone siberiano raggiungono spessori totali di oltre 6 km

Nasce una montagna dalla teoria della geosinclinale alla tettonica a placche

La storia dell'orogenesi viene affrontata a cominciare dal 1859, con il geologo americano James Hall che analizzò i sedimenti degli Appalachi, per capire la ragione degli inconsueti spessori che vi si riscontravano. La sua ipotesi, visto che i sedimenti erano tutti di mare poco profondo, prevedeva una crosta in sprofondamento a mano a mano che si accumulavano i sedimenti (subsidenza) fino a raggiungere una zona profonda di disequilibrio che provocava il sollevamento del materiale quando la spinta isostatica è maggiore del carico sovrastante. Fig. 1 - Sezione schematica di una geosinclinale (semplificato da Aubouin). Nel 1869, James Dwight Dana spiegò l'origine di tali sedimenti mediante una subsidenza attiva: i sedimenti vengono intrappolati in una grossa depressione chiamata geosinclinale (Fig. 1), dove incontrano zone in cui c'è produzione di lave e di rocce metamorfiche e vulcaniche. Per il disequilibrio isostatico questa si solleva, deformandosi e dando luogo