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Visualizzazione dei post da 2023

Continua la sequenza sismica in Appennino Modenese nell'area Sassuolo-Castellarano-Prignano-Serramazzoni.

Mappa della distribuzione degli epicentri. La sismicità al momento si colloca ad una profondità dai 20-35 km circa. La sua geometria è quella di un "cuneo", che in base all'unico meccanismo focale compressivo del terremoto di M 3.2 del 21 Giugno, può essere considerato di accorciamento (cuneo di accorciamento, fascia in compressione). Confrontando la sismicità del 2021 e quella del 2023, si nota molto bene il cluster a forma di cuneo nel 2021 e il proseguo della sismicità nell'intorno del medesimo cluster nel 2023.  La faglia probabile e responsabile di questa sequenza è rappresentata da un segmento della più estesa sorgente Langhirano-Sassuolo (DISS-INGV), che in bibliografia prende anche il nome di "flessura di Sassuolo" (Gasperi et al., 1989). Sezione lungo la traccia nella mappa precedente. sw = cuneo di accorciamento. Il modello genetico di un probabile evento sismico di maggiore magnitudo, che coinvolge la riattivazione del segmento di faglia più super

Modena e la trasformazione dei corsi d’acqua nella zona collinare in otto secoli

La rete idrografica del territorio di pianura a sud di Modena e compresa tra fiumi principali del Secchia e del Panaro, deriva dall’interazione tra la sua naturale evoluzione e gli interventi eseguiti dall’uomo nel corso dei secoli. Le tracce più antiche dell’intervento umano sul drenaggio superficiale sono rappresentate dalle opere di bonifica relative alla centuriazione romana. A partire dal Medio Evo gli interventi hanno visto la costruzione di una nuova rete di canali, alcuni navigabili, data l’estrema importanza che le vie d’acqua ricoprivano nei secoli passati (Pellegrini, 1990). Altre modifiche antropiche riguardano la rettifica di alcuni tratti meandriformi dei fiumi Secchia e Panaro, le più recenti delle quali, che hanno interessato il F. Panaro a est di Fossalta, risalgono al 1972. Figura 1 - tracciato dei principali corsi d'acqua del X-XI secolo.   Il tracciato dei principali corsi d’acqua che attraversano la zona pianeggiante posta a sud di Modena tra il X e l’XI secolo