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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Parco archeologico e parcheggio sotterraneo al Novi Sad di Modena (Parco Piazza d'Armi)

Ecco un bel esempio di Archeologia urbana... Da molto tempo la città di Modena aveva bisogno di un parcheggio sotterraneo, al fine di garantire la presenza dei cittadini nel centro storico della città. Il progetto è partito da qualche anno al Parco Novi Sad di Modena . Durante gli scavi sono stati trovati dei reperti archeologici, anche perchè nel sottosuolo di Modena basta scavare pochi metri e subito vengono rinvenuti reperti di qualunque età. Gli archeologi si sono messi subito al lavoro, trovando reperti di età romana e medioevale, che hanno consentito di ricostruire l'ambiente del passato. Il parcheggio rappresenta per Modena un sogno inseguito da anni che si realizza e che darà la possibilità a tante persone di accedere con più facilità al centro storico. Il progetto finirà con la realizzazione di un parco archeologico sopra al parcheggio, che mostrerà al pubblico l'esatta collocazione dei ritrovamenti fatti durante lo scavo. ( forum di discussione )

Il ciclo del carbonio nel sottosuolo

Il ciclo terrestre del carbonio, da cui dipende la maggior parte della vita sulla Terra, raggiunge profondità maggiori di quelle finora stimate: è questo il risultato di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science basato sull'analisi chimica di raro tipo di diamanti brasiliani. “Questo studio dimostra che la dimensione del ciclo globale del carbonio coinvolge l'intero pianeta, collegando i processi chimici e quelli biologici che avvengono sulla superficie e negli oceani fino a notevoli profondità dell'interno della Terra”, ha spiegato Nick Wigginton, di Science da: Le Scienze

La più grande catastrofe ambientale: 250 milioni di anni fa...

L'eruzione di quantità enormi di magma avvenuta in Siberia 250 milioni anni fa ha portato all'estinzione di massa del Permiano-Triassico, quando più del 90 per cento di tutte le specie del tempo sono scomparse. Ora un gruppo internazionale di scienziati dell'Helmoltz-Zentrum per le geoscienze a Potsdam, dell'Università Fourier di Grenoble, del Max Plank Institut a Magonza, e dell'Accademia delle scienze russa ha sviluppato un nuovo modello di quell'evento che permette di superare alcune incongruenze della spiegazione finora considerata più plausibile.  Da: Le Scienze

Deformation bands nella Formazione di Ranzano

Prima dell'estate ho pubblicato GeoResearch Center Italy - GeoBlog due articoli inerenti alle deformation bands presenti in litologie arencee della Formazione di Ranzano. Tali strutture rappresentano differenti piani di faglia con movimenti dell'ordine del mm o cm, adiacenti luno alll'altro a formare dei veri sistemi di bande di deformazione con rigetti anche dell'ordine metrico. Interessante è stato individuare due set sistematici che rappresentano due eventi tettonici distinti: il primo compressivo mentre il secondo distensivo. Questo indica chiaramente come la Formazione di Ranzano abbia subito un accorciamento per compressione e sucessivamente un allungamento per distensione.