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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Il piccolo sciame di Norcia: significato e interpretazione sismotettonica

Fig. 1 - Distribuzione degli epicentri e principali terremoti di M 3.3 e 3.2 e rispettivi meccanismi focali. Traccia A-A' della sezione in Fig. 2. Di seguito vengono analizzati i dati sismologici ricavati dal CNT [1] dell'area in prossimità di Norcia nel periodo dal 19/10 al 26/10 2017 al fine di analizzare il contesto sismotettonico. L'area di Norcia (Fig. 1) evidenzia una sismicità diffusa con un evento di M 3.2 del 19 ottobre con meccanismo focale inverso [2], e lo sviluppo di un piccolo cluster a nord-est di Norcia dove l'evento principale è  di M 3.3 del 20 ottobre, con meccanismo focale diretto [3].  Analizzando i dati degli ipocentri (Fig. 2) e in base alle conoscenze tettoniche dell'area, è possibile definire un modello geometrico sismotettonico. La distribuzione degli ipocentri evidenzia uno scollamento ( detachment ) principale, caratterizato da una faglia a basso angolo e NE-immergente. Tale struttura è riconducibile ad una low-angle norma

le low-angle normal faults (LANFs)

Principali figure con la LANF preso da [1], [2], [3] Quella struttura a basso angolo NE-immergente e descritta già coi primi dati di Bonini et al., [1] e poi ripresa da altri autori come Lavecchia et al., [2] che descrivono il detachment Laziale-Abruzzese nel contesto della sequenza sismica dell'Italia centrale e infine Cheloni et al., [3] lo ripropongono descrivendo la sequenza sismica dell'Italia centrale. Il sistema delle LANFs corre lungo tutta la catena appenninica [4], con maggiori o minori evidenze, in base al luogo in cui ci troviamo. Sicuramente la più famosa faglia a basso angolo studiata, è quella presente lungo la valle Tiberina, che assieme alle faglie SW immergenti, rappresenta un sistema estensionale di importanza regionale, quello Umbro-Marchigiano [5] . Assetto della LANFs a scala regionale desunta da dati bibliografici [4] Personalmente ritengo che tali faglie a basso angolo devono agire da protagoniste nel processo deformativo della catena