Sono 4.914 le persone ospitate nella notte tra domenica 20 e lunedì 21
maggio presso i campi e le strutture di prima assistenza allestiti dalla
Protezione civile regionale. Di queste 1288 nel ferrarese, 266 nel
bolognese, 3360 nel modenese. Sono in fase di completamento entro la
mattinata di oggi ulteriori strutture per fornire assistenza ad altre
1310 persone. Sono in corso verifiche con le Prefetture, le Province ed i
Comuni per valutare l’ eventuale esigenza di attivare ulteriori moduli
assistenziali per la popolazione. Per organizzare e gestire le attività
assistenziali sono stati attivati 731 volontari di protezione civile
della Regione oltre a circa 300 delle altre Regioni; è stato attivato un
Posto Medico Avanzato a Mirandola per assicurare pur in condizioni di
emergenza la prosecuzione dell’ attività sanitaria, altrimenti
interrotta per inagibilità dei Presidi Ospedalieri di Finale Emilia e
Mirandola.
“La nostra priorità - ha detto oggi il presidente della Regione Vasco
Errani che insieme all’assessore alla protezione civile Paola Gazzolo ha
fatto il punto degli interventi in corso nella Conferenza dei
Capigruppo dell’Assemblea legislativa - è stata quella di dare subito
assistenza alle persone, anche grazie all’aiuto che ci stanno dando
altre Regioni.
Fig. 1 - Ricostruzione del Pangea e della sua evoluzione paleogeografica. L'idea di una " Terra mobile ", la cui superficie cambia aspetto nel tempo per il continuo reciproco spostarsi di settori della crosta, è nata all'inizio del secolo scorso ed ha avuto il suo principale teorico in Alfred Wegner , ben noto per avere proposto la teoria della deriva dei continenti. Wegner considerava le aree continentali come zattere di sial galleggianti sul sima, indicando con sial (da silicio a alluminio) la crosta a composizione media granitica, meno densa, e con sima (da silicio a magnesio) il materiale sottostante, più denso, di composizione basaltica, che affiorava sul fondo degli oceani e costituiva, secondo l'autore, un involucro continuo (Fig. 1). Nella teoria, i grossi frammenti di crosta sialica, immersi nel sima molto viscoso " come iceberg nell'acqua " sarebbero andati pian piano alla deriva verso ovest, per restare in ritardo rispetto la ro...
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