La sequenza del Pollino è interessante sia dal punto di vista sismologico sia da quello tettonico. La master fault che ha generato l'evento di massimo magnitudo, può essere descritta coma faglia a direzione appenninica a cinematica distensiva. Il significato tettonico può essere imputato ad un collasso gravitazionale del complesso orogenetico appenninico che si sviluppa sucessivamente alla fase compressiva-accrezionale. Lo stesso modello viene riportato da diversi autori nell'Appennino settentrionale.
Fig. 1 - Ricostruzione del Pangea e della sua evoluzione paleogeografica. L'idea di una " Terra mobile ", la cui superficie cambia aspetto nel tempo per il continuo reciproco spostarsi di settori della crosta, è nata all'inizio del secolo scorso ed ha avuto il suo principale teorico in Alfred Wegner , ben noto per avere proposto la teoria della deriva dei continenti. Wegner considerava le aree continentali come zattere di sial galleggianti sul sima, indicando con sial (da silicio a alluminio) la crosta a composizione media granitica, meno densa, e con sima (da silicio a magnesio) il materiale sottostante, più denso, di composizione basaltica, che affiorava sul fondo degli oceani e costituiva, secondo l'autore, un involucro continuo (Fig. 1). Nella teoria, i grossi frammenti di crosta sialica, immersi nel sima molto viscoso " come iceberg nell'acqua " sarebbero andati pian piano alla deriva verso ovest, per restare in ritardo rispetto la ro
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