Toscana. Sono al lavoro 700 volontari, oltre agli uomini dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate e delle altre strutture operative del Servizio Nazionale. Per le alluvioni dei giorni scorsi è ancora particolarmente critica la situazione del sistema fluviale. Sono stati realizzati interventi lungo gli alvei per la rimozione del materiale presente nelle acque. L’Unità di Crisi regionale per la Toscana ha intrapreso una serie di azioni in vista della prossima perturbazione: la realizzazione di un censimento di tutte le situazioni di criticità nei comuni interessati dall’alluvione, l’attivazione di presidi territoriali, l’elaborazione di un piano di pronto intervento e la pianificazione di un’eventuale evacuazione.
Liguria. La Funzione tecnica del CCS-Centro Coordinamento Soccorsi di La Spezia ha valutato il rischio residuo sul territorio e ha messo a disposizione dei centri operativi locali, i due Com-Centri Operativi Misti e i due Coa-Centri Operativi Avanzati, i risultati delle rilevazioni per pianificare le iniziative da intraprendere nel caso di una nuova situazione di emergenza. Le strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile sono al lavoro per rimuovere eventuali pericoli legati a possibili frane e ripulire i letti dei fiumi. Presenti 600 volontari a Brugnato, mentre l'esercito è impegnato in particolare a Monterosso e a Vernazza.
Meteo. Intanto il maltempo continua anche nella giornata del 3 novembre dove le prime piogge dovrebbero verificarsi al nord-ovest e dal pomeriggio-sera saranno più insistenti in Liguria e Piemonte.
Fonte: Protezione Civile Nazionale
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