In data 18/01/2017 sono succeduti alcuni eventi forti con M>5.0 (tabella) accaduti ad una profondità media di 9 km circa [1]. Gli epicentri sono localizzati nei pressi di Montereale lungo una direttrice appenninica.
Gli eventi mostrano meccanismi focali distensivi con una direzione di massima tensione NE-SW [2]. Dai dati sismologici sembra plausibile ipotizzare che la sorgente sismica relativa agli eventi sia quella denominata Faglia di Gorzano, descritta in letteratura scientifica, e già sede di eventi sismici significativi durante la sequenza sismica de L'Aquila 2009 nel periodo 06-13 Aprile con Mw 5-5.5 [3].
Gli eventi di oggi possono essere messi in relazione al forte terremoto del 24 agosto 2016. Considerando la variazione di stress statico, noto come Coulomb Failure Function (CFF) sulle faglie note nell'area, si evince come ci possa essere una interazione tra le varie sorgenti sismiche.
Valori positivi considerevoli di variazione di CFF, fino a 0.5-0.6 MPa si riscontrano al limite NW della faglia del Monte Gorzano [4]. Risulta comunque evidente che tale calcolo non può fornirci una previsione sull’evoluzione della sequenza sismica, ma il suo valore è puramente scientifico, come ulteriore elemento utile agli scienziati per studiare i terremoti [4], evidenziando come vi possa essere una "relazione spaziale" tra terremoti e faglia adiacenti, mentre non è possibile avere informazioni sull'evoluzione temporale della sequenza sismica e delle faglie (come detto sopra).
Riferimenti bibliografici
[1] INGVterremoti, 2017. Aggiornamento eventi sismici in provincia dell’Aquila,18 gennaio 2017
[2] INGV - CNT, 2017. Catalogo Time Domain Moment Tensor.
[3] Lavecchia et al., 2012. From surface geology to aftershock analysis: Constraints on the geometry of the L'Aquila 2009 seismogenic fault system. Ital. J. Geosci., Vol. 131, No. 3, pp. 330-347.
[4] INGVterremoti, 2016. Terremoto in Italia centrale: Modellazione della sorgente sismica e trasferimento di stress sulle faglie limitrofe.
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