La carta della distribuzione epicentrale con le magnitudo degli eventi sismici (ricavata dai dati sismici dell'INGV.it con Ml>2), mette in evidenza come la sequenza abbiano una distribuzione secondo una fascia con direzione appenninica. Tale direzione ricalca quella del Bacino di Gubbio.
Carta della distribuzione degli epicentri: Stella rappresenta gli eventi con Ml>4; Cerchietto Blu gli eventi con 3<Ml<4; Cerchietti verdi gli eventi con Ml<3; |
Considerando la distribuzione degli ipocentri, dividendo gli eventi in classi di profondità, si evince come gli eventi siano concentrati maggiormente alla profondità tra i 8 e 9 km, secondo una distribuzione sparsa, mentre gli ipocentri della classe superiore ai 9 km di profondità è maggiormente concentrata in prossimità dell'evento di Ml 4,0 del 22/12/2103.
La distribuzione temporale degli eventi sismici, è caratterizzata da eventi con Ml<4,0 ed una maggiore concentrazione a partire dal 18/12/2013, con la comparsa di gap sismologici.Gli eventi sismici con Ml<2, non riportati nel grafico, sono scaricabili dal database ISIDe dell'INGV.
Distribuzione temporate degli eventi sismici |
Con i dati finora raccolti si fa fatica ad attribuire la sequenza del Bacino di Gubbio ad una sorgente sismogenetica. I meccanismi focali definiscono il regime tettonico distensivo che ha causato l'attivazione di faglie che hanno generato il terremoto di Ml 3,9 del 18/12/2013 e quelli successivi di Ml 4,0 del 22/12/2103 e di Ml 3,5 del 27/12/2103.
Come si vede nella sezione geologica (modificato da: PE98 - Progetto 5.1.1) dove vengono mostrate le due strutture principali: la Faglia Altotiberina (ATF) con immersione NE a cinematica normale e la Faglia di Gubbio (GF) opposta alla precedente e a cinematica normale. La sequenza sismica è avvenuto nel bacino di Gubbio ad una profondità molto superiore alla struttura GF (ipocentri sono maggiormente concentrati alla profondità compresa tra i 8 e 9 km). La sorgente sismogenetica dell'evento potrebbe essere da imputare: i) alla master fault ATF che potrebbe raggiungere quella profondità al di sotto di Gubbio; ii) ad una struttura parallela alla GF ma che si trova più in profondità;
Sezione geologica tra il Bacino Altotiberino ed il Bacino di Gubbio (Porzione dell'alta val Tiberina del blocco 3D sottostante) |
Diagramma 3D delle geometria delle strutture tettoniche nella alta e media Val Tiberina. |
Il fenomeno del roll-back del piano di subduzione di Adria che scorre sotto l'Europa potrebbe avere riattivato la ATF, generando la sequenza di Gubbio con eventi sismici con maggiore concentrazione alla profondità compresa tra i 8 e 9 km. La Faglia di Gubbio potrebbe essere una potenziale struttura per accomodare la deformazione tettonica in quel settore di catena.
Per approfondire il contesto tettonico si veda:
Per approfondire il contesto tettonico si veda:
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