Nella serata del 29 dicembre 2013, l'attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna si è progressivamente intensificata, con frequenti e forti esplosioni da due bocche eruttive poste all'interno della depressione craterica, che sono accompagnate da forti boati udibili in un vasto settore attorno al vulcano. Sono inoltre attive due colate di lava, una alimentata da una bocca sul fianco orientale del cono del NSEC, mentre l'altra sta tracimando l'orlo nord-orientale del cratere. L'attività esplosiva sta generando una nube di cenere diluita, che viene spinta dal vento verso nord-est. L'ampiezza media del tremore vulcanico è in salita, senza finora raggiungere i livelli caratteristici di un tipico episodio di fontana di lava.
Fig. 1 - Ricostruzione del Pangea e della sua evoluzione paleogeografica. L'idea di una " Terra mobile ", la cui superficie cambia aspetto nel tempo per il continuo reciproco spostarsi di settori della crosta, è nata all'inizio del secolo scorso ed ha avuto il suo principale teorico in Alfred Wegner , ben noto per avere proposto la teoria della deriva dei continenti. Wegner considerava le aree continentali come zattere di sial galleggianti sul sima, indicando con sial (da silicio a alluminio) la crosta a composizione media granitica, meno densa, e con sima (da silicio a magnesio) il materiale sottostante, più denso, di composizione basaltica, che affiorava sul fondo degli oceani e costituiva, secondo l'autore, un involucro continuo (Fig. 1). Nella teoria, i grossi frammenti di crosta sialica, immersi nel sima molto viscoso " come iceberg nell'acqua " sarebbero andati pian piano alla deriva verso ovest, per restare in ritardo rispetto la ro...
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