Nella tarda mattinata del 12 aprile 2013 è avvenuto un nuovo episodio
eruttivo (parossismo) con fontane di lava e un'alta colonna di materiale
piroclastico al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna, il 10° dell'anno
2013. L'attività è iniziata nel pomeriggio del 8 aprile 2013, con
esplosioni che hanno emesso cenere; tale attività si è protratta fino al
pomeriggio del 10 aprile, quando è passata ad esplosioni stromboliane.
Nel corso del 11 aprile, questa attività è gradualmente aumentata, per
diventare quasi continua in serata, con forti esplosioni e boati ed
emissione di due piccole colate di lava dall'orlo sud-orientale del
cratere e dalla zona della "sella" fra i due coni del Cratere di
Sud-Est. Un altra colata lavica viene emessa da una o più bocche sul
basso fianco nord-orientale del cono, sempre in direzione della Valle
del Bove.
Fig. 1 - Ricostruzione del Pangea e della sua evoluzione paleogeografica. L'idea di una " Terra mobile ", la cui superficie cambia aspetto nel tempo per il continuo reciproco spostarsi di settori della crosta, è nata all'inizio del secolo scorso ed ha avuto il suo principale teorico in Alfred Wegner , ben noto per avere proposto la teoria della deriva dei continenti. Wegner considerava le aree continentali come zattere di sial galleggianti sul sima, indicando con sial (da silicio a alluminio) la crosta a composizione media granitica, meno densa, e con sima (da silicio a magnesio) il materiale sottostante, più denso, di composizione basaltica, che affiorava sul fondo degli oceani e costituiva, secondo l'autore, un involucro continuo (Fig. 1). Nella teoria, i grossi frammenti di crosta sialica, immersi nel sima molto viscoso " come iceberg nell'acqua " sarebbero andati pian piano alla deriva verso ovest, per restare in ritardo rispetto la ro...
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