Un nuovo episodio di fontana di lava (parossismo) è avvenuto nel
pomeriggio del 20 aprile 2013 al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC)
dell'Etna, il 12° evento di questo tipo nell'arco di due mesi. Una
ripresa dell'attività esplosiva (emissioni di cenere e attività
stromboliana) si era osservata durante il 19 aprile, meno di 24 ore dopo
la conclusione del parossismo precedente. Nella notte fra il 19 e il 20
aprile, l'attività esplosiva è stata sostituita dall'emissione di una
piccola colata di lava dalla frattura eruttiva alla base sud-orientale
del cono del NSEC, che si era aperta alla fine del parossismo del 12
aprile, e che era rimasta inattiva durante l'episodio successivo del 18
aprile. Durante la giornata del 20 aprile, l'attività effusiva è
continuata, mentre c'era una quasi totale assenza di fenomeni esplosivi
fino alle ore 15:00 GMT (=ore locali -2) circa, quando si è osservato
l'inizio di violente esplosioni, che in pochi minuti sono passati ad una
fontana di lava accompagnata dalla formazione di una colonna eruttiva.
Le fontane hanno raggiunto altezze di 800-1000 m sopra il cratere,
mentre la nube di materiale piroclastico si è espansa verso est-sudest,
con ricadute di cenere e lapilli sugli abitati di Zafferana Etnea, Milo,
Santa Venerina e più a valle, la zona di Giarre. Una colata di lava ben
alimentata si è espansa sul versante occidentale della Valle del Bove,
interagendo localmente con residui di neve, con formazione di lahars e
flussi di vapore e cenere, fenomeni già osservati in precedenza durante
diversi parossismi avvenuti durante la stagione invernale sull'Etna.
L'attività di fontana di lava è durata per circa un'ora, ed è passata ad
esplosioni sporadiche e emissione di cenere fra le 16:15 e le 16:25.
L'episodio era sostanzialmente concluso alle ore 16:40, anche se la
colata di lava resta ancora in movimento (ore 19:00 GMT del 20 aprile
2013).
Fonte: INGV - Osservatorio Catania.
Commenti
Posta un commento