Durante la realizzazione di sezioni geologiche che giaciono su piani non perpendicolari alla direzione degli strati, bisogna trasformare l'inclinazione reale nella corrispondente inclinazione apparente lungo la traccia del profilo.
dove:
- AD = linea di direzione;
- p = inclinazione reale;
- piano ACB = rappresenta la sezione geologica;
- AC = traccia sul piano orizontale della sezione geologica;
- c = angolo acuto tra la linea di direzione e la traccia della sezione geologica;
- a = inclinazione apparente lungo la sezione geologica;
- b = angolo acuto compreso tra la linea di immersione e la traccia della sezione geologica;
- tan a = tan p cos b
- tan a = tan p sen c
Viene utillizato un normogramma dove viene rappresentato in diverse colonne:
- L'inclinazione apparente (a) che è quella da ricavare ed è rappresentata nella colonna centrale;
- l'inclinazione reale (p) ricavata dalla carta geologica (metodo delle linee di direzione, metodi dei tre punti, assetti stratigrafici).
- La terza colonna rappresenta l'angolo acuto (c) tra la direzione degli strati (linea di direzione) e la traccia della sezione geologica. In alternativa è possibile utilizzare l'angolo acuto (b) tra l'immersione degli strati e la traccia della sezione geologica.
Esempio:
- L'angolo acuto tra la traccia della sezione geologica e la linea di direzione del limite stratigrafico (o altra linea o superficie nella carta) e = 34°;
- L'inclinazione della mia superficie stratigrafica = 43°
- In corrispondenza della colonna (c) vado a cercare il valore relativo all'angolo acuto tra linea di direzione e traccia della sezione geologica = 34°;
- In corrispondenza della colonna (p) vado a cercare il valore dell'inclinazione reale = 43°;
- unisco i due punti trovati nella colonna (c) e (p) con una retta che taglia la colonna (a) in un punto;
- leggo il valore nella collonna (a) = 27°
Bravi! Dal testo di geologia applicata, non si capiva bene il passaggio da inclinazione apparente a inclinazione reale.
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