The transpressive deformation zone of the Ranzano Formation along the River Secchia near Castellarano (Northern Apennines)
Abstract
This article deals with the geological-structural analysis of the rock outcrops along the River Secchia near Castellarano (northern Italy). The outcrops studied belong to the Ranzano Formation (Epiligurian Succession), which in this area represents the lower part of the arenaceous-onglomeratic facies of the Val Pessola Member. From a tectonic viewpoint, the outcrops are located within an area comprised between the Viano syncline to the west and the Montegibbio monocline to the east. The brittle tectonic structures are found along a fault system where the eastern block is lifted compared with the lower western block (Viano syncline). Geological-structural survey of the area allowed the presence of structures, known as deformation bands, to be recognised. They are small millimetre-scale faults present in arenaceous rock types, where fracturing of the grains takes place by shearing. During the survey, structures of different mesofaults were also identifed and grouped together into three different families. These structures were analysed according to the geometric method of Anderson’s acute dihedral, since it was not possible to detect the presence of kinematic indicators useful for defining the movement of the mesofaults. The data collected show that the area along the River Secchia, where the Epiligurian units emerged, was affected by various deformation events; three of the compressive type and one of the extension type, which generated the different families of tectonic structures.
Riassunto
La zona di deformazione transpressiva della Formazione di Ranzano affiorante lungo l’alveo del Fiume Secchia a Castellarano (Appennino settentrionale). Lo studio proposto riguarda l’analisi geologico strutturale degli affioramenti situati lungo il F. Secchia presso Castellarano (RE) appartenenti alla Formazione di Ranzano (Successione Epiligure), che in quest’area rappresentano la parte inferiore della facies arenaceo-conglomeratica del Membro della Val Pessola. Dal punto di vista tettonico, gli affioramenti studiati sono collocati all’interno di un’area racchiusa tra la sinclinale di Viano verso ovest e la monoclinale di Montegibbio ad est, mentre le strutture tettoniche di tipo fragile sono rappresentate da un sistema di faglie inverse in cui il blocco orientale risulta rialzato rispetto al blocco occidentale (sinclinale di Viano). Tramite il rilevamento geologico-strutturale dell’area è stato possibile defnire, oltre agli assetti degli afforamenti e delle strutture tettoniche, la presenza di strutture note come deformation bands, piccole faglie millimetriche presenti in litologie arenacee in cui la fratturazione dei grani avviene per taglio. Inoltre sono stati misurati gli assetti di diverse mesofaglie che sono state raggruppate in tre famiglie diverse in base ai dati rilevati. Le strutture sono state analizzate secondo il metodo geometrico del diedro acuto di Anderson,
poiché non è stato possibile rilevare la presenza di indicatori cinematici utili per defnire il movimento tra i blocchi delle mesofaglie. Dallo studio effettuato risulta che l’intera area lungo il F. Secchia in cui affiorano le Unità Epiliguri è stata interessata da diversi eventi deformativi, di cui tre di tipo compressivo e uno di tipo distensivo, che hanno generato le differenti famiglie di strutture tettoniche.
di: Paolo Balocchi & Tommaso Santagata
Pubblicato in: Atti Soc. Nat. Mat. di Modena, vol. 149 (2018), pp. 57-67.
in academia.edu e researchgate.net
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