Passa ai contenuti principali

Sequenza sismica di Rieti - Italia Centrale

La sequenza sismica
La sequenza è ancora in pieno svolgimento, pur con un numero minore di repliche (aftershocks) rispetto alle prime due settimane. A oggi la Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha localizzato complessivamente circa 11500 repliche, in un’area che si estende per circa 40 chilometri in direzione NNO-SSE, lungo la catena appenninica. 200 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 14 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0 oltre quello principale.

Distribuzione degli epicentri della sequenza di Rieti
 
La sorgente sismogenetica
Partendo dalle mappe di spostamento della superficie terrestre è possibile effettuare una modellazione della sorgente sismica del terremoto, ovvero riprodurre il campo di spostamento misurato dal satellite con un campo di spostamento teorico, facendo variare, di volta in volta, i parametri che caratterizzano la sorgente sismica (faglia sismo genetica) sino ad ottenere una sorgente sismica teorica il cui campo di spostamento in superficie risulta essere molto simile a quello osservato dal satellite.. Tale approccio alla modellazione è chiamato “inversione del dato”, proprio perché partendo dal dato osservato si cerca di identificare e caratterizzare la sorgente della deformazione.

Il processo di inversione segue due step principali. Il primo è quello di invertire i dati SAR e GPS per ottenere i parametri geometrici della faglia stessa (lunghezza, larghezza, profondità, angolo di inclinazione e orientazione nello spazio), ipotizzando uno scorrimento costante e uniforme su tutto il piano di faglia. Il secondo step consiste nel simulare la distribuzione del movimento (slip) nelle singole porzioni di faglia, tenendo fissi i parametri geometrici ottenuti con il primo step.

Si sono individuati due modelli, il primo con una faglia e il secondo con due faglie. Entrambe sono compatibili con gli andamenti delle repliche, nei limiti delle incertezze, con un leggero miglior accordo nella parte nord del modello a due faglie rispetto a quello con faglia singola. L’utilizzo di un modello con una o due faglie serve a riprodurre (in maniera semplificata) eventuali variazioni nello spazio dei parametri geometrici della faglia e non necessariamente sta a significare l’attivazione di due piani di faglia distinti. I due modelli sono sostanzialmente equivalenti, se confrontati con il dato di spostamento misurato in superficie

 
Modello 3D a 1 faglia


Modello 3D a 2 faglie

Evoluzione della sequenza
L'utilizzo di un modello sperimentale di analisi della sequenza sismica, permette di ricavare informazioni sulla sua evoluzione futura. Per gli aggiornamenti si veda al seguente link.




fonte da: INGV-comunicazioniINGVterremoti; Earthquake Prediction - Previsione dei terremoti;

Commenti

Post popolari in questo blog

La "terra mobile" di Wegener e la deriva dei continenti

Fig. 1 - Ricostruzione del Pangea e della sua evoluzione paleogeografica. L'idea di una " Terra mobile ", la cui superficie cambia aspetto nel tempo per il continuo reciproco spostarsi di settori della crosta, è nata all'inizio del secolo scorso ed ha avuto il suo principale teorico in Alfred Wegner , ben noto per avere proposto la teoria della deriva dei continenti. Wegner considerava le aree continentali come zattere di sial galleggianti sul sima, indicando con sial (da silicio a alluminio) la crosta a composizione media granitica, meno densa, e con sima (da silicio a magnesio) il materiale sottostante, più denso, di composizione basaltica, che affiorava sul fondo degli oceani e costituiva, secondo l'autore, un involucro continuo (Fig. 1). Nella teoria, i grossi frammenti di crosta sialica, immersi nel sima molto viscoso " come iceberg nell'acqua " sarebbero andati pian piano alla deriva verso ovest, per restare in ritardo rispetto la ro...

La ricerca sulla Faglia Canossa - San Romano e il Terrazzo di Roteglia (2019-2024).

Lo studio sulla Faglia Canossa - San Romano e del Terrazzo di Roteglia ebbe inizio in Autunno del 2018, durante un viaggio in auto. Passando lungo la strada che da Roteglia arriva a Castellarano, giunti alle pendici del M. Pendice, sul lato destro del fiume si osserva il terrazzo del Pigneto con la "Rupe del Pescale". In questo panorama, fu il confronto aperto con un "amico" a guidarmi verso la ricerca e a come la faglia poteva avere giocato un ruolo importate sulla geologia e la geomorfologia dell'area subito a monte, appunto la zona di Roteglia e il suo terrazzo fluviale.   L'idea di partenza era che la Canossa - San Romano potesse essere la faglia che, con il suo movimento distensivo in epoca geologicamente più recente, aveva creato una "barriera" al corso del Fiume Secchia, determinando una sedimentazione differente nell'area più a monte, dove è presente un esteso terrazzo di depositi alluvionali, costituito perlopiù da ghiaia e fango, dove...

Quaternary geology and geological map of the Roteglia Basin within the River Secchia valley (Italy) with evidence for the Canossa-San Romano Fault System and inversion tectonic activity

  [EN] This report and accompanying geological map are the culmination of a several year study on the influence of the Canossa-San Romano normal fault system on Quaternary deposition and geomorphology within the Roteglia Basin (northern Italy). Quaternary sedimentary deposits that flank the River Secchia in the study area have led to new interpretations regarding the timing of tectonic activity along the north-eastern margin of the Apennines and have raised questions regarding regional stratigraphic correlation of Quaternary stratigraphic units. A small depositional basin, named during this study as the Roteglia Basin, has been formed where the Canossa-San Romano Fault System crosses the R. Secchia. This fault system is comprised of the Canossa-San Romano primary fault and two subordinate synthetic faults, named the Border and Argontello Faults. Adjacent to the R. Secchia is a set of three strath terraces, dating from 220 to 22 ka, that were cut by the river as the mountain fr...