Nel mese di dicembre 2014 si è andata a registrare un'aumento dell'attività sismica in prossimità del bacino di Gubbio. Il nuovo cluster (fig. 1) si è sviluppato sul bordo ovest del bacino ad una profondità compresa tra i 6,0 e gli 8,0 km. In corrispondenza di questa piccola sequenza di dicembre 2014 la faglia di Gubbio si trova ad una profondità di circa 3,5 km, mentre la faglia Altotiberina si trova alla profondità di circa 7,0 km. Considerando le profondità, la faglia Altotiberina deve avere generato il cluster del dicembre 2014.
fig. 1 - distribuzione degli epicentri nel mese di dicembre 2014. |
Rispetto alla distribuzione degli epicentri aggiornata al gennaio 2014 (fig. 2), è da notare come in dicembre 2014 la sismicità è migrata verso il bordo SW del bacino (confrontare le figg. 1 e 2).
fig. 2 - distribuzione degli epicentri aggiornata al gennaio 2014 (da: Balocchi e al., 2014). |
La sismicità storica dell'area (fig. 3) ricavata dal CPTI11, dove viene messo in evidenza come l'area può essere soggetta a terremoti di Mm compresa tra 5.0 e 6.0. Si ricorda il terremoto di Gubbio del 1984.
fig. 3 - carta della sismicità storica da CPTI11-INGV |
Risorse bibliografice:
Balocchi e al., 2014 - Sequenza sismica e sismotettonica dell'alta val Tiberina-Gubbio (Umbria);
INGV Terremoti 2013 - Sequenza sismica in Umbria: approfondimento;
Rovida, Camassi, Gasperini, Stucchi (a cura di), 2011 - CPTI11, la versione 2011 del Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani. Milano, Bologna, http://emidius.mi.ingv.it/CPTI,
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