L'attività persistente al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna sta continuando, ed è caraterizzata d una modesta attività stromboliana accompagnata raramente da piccole emissioni di scarse quantità di cenere diluita, da una o due bocche all'interno della depressione craterica sommitale del NSEC. Sta continuando anche l'emissione di lava dal basso fianco del cono del NSEC, nell'area della nicchia di distacco formatasi il 11 febbraio 2014 (vedi immagine a sinistra, del mattino del 6 marzo 2014, ripresa dalla telecamera di Monte Cagliato). Dopo diversi giorni di attività effusiva da una bocca posta a valle della nicchia di distacco, nel mattino del 5 marzo 2014, ha cominciato l'emissione di lava dalla parete alta della medesima nicchia, alimentando un flusso lavico che nel pomeriggio del 6 marzo aveva percorso circa 1.5 km. Il fronte attivo di questo flusso sta avanzando sulla parte bassa della parete occidentale della Valle del Bove. I flussi lavici attivi negli ultimi giorni, che si erano espansi sia nella parte alta sia quella meridionale del campo lavico del 2008-2009, sono fermi ed in raffreddamento. Per quanto riguarda l'instabilità del versante orientale del cono del NSEC, la copertura nuvolosa presente in Valle del Bove nelle ore diurne, ha precluso l'osservazione di fenomeni di crollo. Tuttavia è da notare la presenza di una zona fumarolica calda a monte della nicchia di distacco.
Fig. 1 - Ricostruzione del Pangea e della sua evoluzione paleogeografica. L'idea di una " Terra mobile ", la cui superficie cambia aspetto nel tempo per il continuo reciproco spostarsi di settori della crosta, è nata all'inizio del secolo scorso ed ha avuto il suo principale teorico in Alfred Wegner , ben noto per avere proposto la teoria della deriva dei continenti. Wegner considerava le aree continentali come zattere di sial galleggianti sul sima, indicando con sial (da silicio a alluminio) la crosta a composizione media granitica, meno densa, e con sima (da silicio a magnesio) il materiale sottostante, più denso, di composizione basaltica, che affiorava sul fondo degli oceani e costituiva, secondo l'autore, un involucro continuo (Fig. 1). Nella teoria, i grossi frammenti di crosta sialica, immersi nel sima molto viscoso " come iceberg nell'acqua " sarebbero andati pian piano alla deriva verso ovest, per restare in ritardo rispetto la ro...
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