L'area della Val Tiberina-Gubbio è rappresentata geograficamente dal Bacino Tiberino e quello di Gubbio che sono l'espressione geologica di “conche intermontane” che ospitano al loro interno i sedimenti quaternari. Questi bacini sono limitati ai bordi da faglie principali di importanza regionale come la faglia Tiberina e le sua faglie secondarie come quella di Gubbio, antitetica alla precedente. L'analisi dei dati sismologici relativi ai terremoti di bassa magnitudo, fornisce informazioni utili sul contesto sismotettonico e sismogenetico, nonché i sui processi sismici che generano le sequenze sismiche e i forti terremoti associati. Un recente studio analizza i dati sismici della sequenza del 1984 e la sismicità del periodo 2010-2015, al fine di ottenere informazioni sull'attività sismotettonica e sismogenetica dell'area studiata. La faglia Tiberina che rappresenta una superficie di scollamento a basso angolo di importanza regionale, soggetta in parte a creep lungo il segmento più profondo, il cui movimento determina l'evoluzione sismogenetica del suo segmento più superficiale e delle faglie secondarie ad essa associata come quella di Gubbio, determinando una microsismicità e la possibilità di forti “gravimoti”.
Articolo pubblicato nel mese di Settembre 2018 in:
Fossils & Minerals Review, 5, pp. 35-38.
Commenti
Posta un commento