Riassunto: allo stato
attuale delle conoscenze scientifiche non è possibile rispondere con certezza
assoluta su dove e quando l’evento sismico distruttivo si verificherà e sulle
caratteristiche che avrà. Lo studio seguente, basato sull’analisi delle
variazioni spazio-temporali della sequenza sismica de L’Aquila 2009, vuole
dimostrare come prima del terremoto erano presenti degli elementi
potenzialmente sfruttabili nel breve e brevissimo periodo, al fine di definire
la sua evoluzione temporale. L’analisi della struttura della “bomba sismica” associata al terremoto
de L’Aquila mostra uno schema gerarchizzato di tipo “progressive earthquake”, caratterizzato da un aumento temporale del
tasso di sismicità. Inoltre La
focalizzazione dell’evento sismico con il modello sperimentale “Previsio”
fornisce un valore coerente con quello del mainshock
del 06 aprile 2009. E’ opinione degli Autori che la sismicità
rappresenta un potenziale precursore, che oltre a caratterizzare la sequenza,
può dare informazioni utili sula possibile localizzazione e magnitudo di un
futuro mainshock.
di: Giulio Riga & Paolo Balocchi, (2015)
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