L'attività sismica dell'Appennino Tosco-Emiliano è concentrata in tre clusters, uno nei pressi di Porretta Terme-Gaggio Montano (PT), uno a Castiglione Dei Pepoli (CP) e uno a nord di Firenzuola (F). Il cluster a nord di Firenzuola è iniziato il 17 Febbraio con una scossa di Ml 3.7, invece quello di Porretta è iniziato il 14 Febbraio, senza scosse rilevanti finora ma con profondità maggiori. Le caratteristiche sismologiche delle sequenze sono quelle degli sciami sismici dell'Appennino.
Attualmente continua ad essere evidente una sismicità di bassa magnitudo in Appennino Tosco-Emiliano, con una maggiore intensificazione nel cluster di Porretta Terme-Gaggio Montano (PT), con una distribuzione degli ipocentri che va ad approfondirsi in modo graduale verso SE (come l'evento di M 2.0 del 01/03/2015).
gentilmente concessa da Emanuele Maiorana. |
Nella carta sottostante vengono rappresentati gli eventi storici ricavati dal CPTI11 e i due clusters di Casteglione dei Pepoli (CP) e di Firenzuola (F). Tali aree sono caratterizzate da una sismicità più modesta rispetto alle zone circostanti come il Mugello (evento del 1542 di Mw 5.9 e del 1919 di Mw 6.3). Si ricorda anche il terremoto di Castel di Cassio del 1470 di Mw 5.6.
Osservando le profondità dei terremoti relative ai clusters, si nota una certa relazione "sismogenetica", forse dovuta ad una stessa struttura distensiva con piano NE immergente, per Castiglione dei Pepoli (CP) e Firenzola (F), anche in accordo ai meccanismi focali distensivi, mentre la per Poretta Terme-Gaggio Monato (PT), le profondità ipocentrali sembrano legate ad una struttura di rampa laterale, di un blocco probabilmente in distensione. Tale struttura ipotizzata, non è presente sul catalogo DISS dell'INGV.
-Si ringrazia Emanuele Maiorana per la gentile concessione della carta e di parte del testo-
Commenti
Posta un commento