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Il sistema vulcanico Bardarbunga: geologia e tettonica

Fig. 1 - Sistema vulcanico Bardarbunga e vulcano principale (B)
Il sistema vulcanico Bardarbunga (fig. 1) si estende per una lunghezza di 190 km e una larghezza di 25 km ed è localizzato nella parte vulcanica dei rift orientali. Circa un terzo del sistema vulcanico si trova sotto la parte nord-occidentale del ghiacciao Vatnajokull. Il vulcano centrale Bardarbunga si trova all'interno della parte coperta da ghiaccio. Un secondo vulcano Hamarinn si trova a 20 lm a SW del Bardarbung. 
L'area è caratterizata da una serie di fessure, caratterizate da una tettonica estensionela distinta. Le strutture sono rappresentate da graben di lunghezza di circa una decina di km. Le fessure vulcaniche sono attive con singole eruzioni lineari. La zona di rifting termina a SW dove si entra nel sistema vulcanico Torfajokull più vecchio.
Il tipo di magma dominante è basaltico-tholeiite, ma si può avere anche un magma più acido con attività esplosive lungo le fessure. L'attività geotermica sul sistema vulcanico Bardarbunga è insignificante tranne che per il vulcano minore Hamarinn.

Il vulcano Bardarbunga è posto alla base di un complesso intrusivo più denso (probabilmente Gabbro), di circa 12 km di diametroAl di sotto della parte centrale della caldera, è presente una zona a bassa densità, forse un vecchio riempimento della caldera. L'esistenza della camera magmatica è incerta, ma qualora sia presente la posizione più probablie è al di sotto della zona a bassa densità.
Fig. 2 - vulcanesimo lineare
Il vulcano Hamarinn non mostra una caldera e le rocce ad alta densità. Il vulcanesimo lineare o fessurale legato all'apparato vulcano Bardarbunga, può essere legato ad un flusso di magma laterale, proveniente dala camera magmatica posta al di sotto del vulcano principale (fig. 2a), oppure per il vulcanesimo più lontane, il magma può venire direttamente dal mantello superiore (fig. 2b).

I terremoti generalmente profondi, si verificano al di sotto dei 5 km circa, ed indicano i movimenti del magma. L'intensa crisi sismica che si stà verificando attualmente, è causata dalla migrazione laterale del magma in profondità verso NNE in direzione della caldera del vulcano Askja.

Fig. 3 - Ghiaccio fessurato
Altro fenomeno che si è riscontrato nelle ultime ore sono le fratture del ghiaccio sovrastante la caldera del Bardarbung (fig. 3). Gli scienziati hanno scoperto una fila di calderoni (forme circolari dove il ghiaccio è sprofondato rispetto l'area circostante) di circa 10-15 m di profondità a sud della caldera del Bardarbung . Essi formano una linea lunga 4-6 km. I calderoni sono stati formati a seguito di fusione del ghiaccio, forse a causa di un'eruzione. I sismografi dell'IMO non hanno registrato alcun incremento del tremore vulcanico.



Riferimenti bibliografici
Volcanic system: Bardarbunga system
Bárdarbunga volcano update: Continuing earthquakes and deformation
Studio dei precursori sismici - Emanuele Maiorana
IMO -  Icelandic Met Office

 

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