Le faglie sono delle fratture nella crosta terrestre che mostranno evidenze di movimento. Le trocce sottoposte ad uno stress tettonico accumulano l'energia fino ad arrivare al punto di rottura della roccia. La roccia non riesce più ad immagazinare tale energia e si comporta in maniera fragile, fratturandosi per fagliamento e liberando l'energia accumulata sottoforma di onde di voluma (le onde sismiche). Si forma in questo modo un terremoto. Il fagliamento produce un movimento relativo dei due blocchi secondo tre principali cinematismi:
1) Faglie dirette o normali
una faglia si dice diretta quando il tetto scende rispetto al muro. In questo caso il settore di crosta terrestre è interessato da un regime tettonico distensivo o divergente (ad esempio in occasione dell'apertura di un rift). Solitamente tali faglie presentano un piano avente inclinazione elevata, attorno ai 60°.
2) Faglie inverse
una faglia si dice inversa se il tetto sale rispetto al muro. In questo caso il settore di crosta risulta raccorciato a causa di un campo di stress tettonico compressivo. Gli angoli del piano di faglia sono piuttosto bassi (attorno ai 30°). Nel caso di angoli molto bassi o nulli si parla di sovrascorrimenti.
3) Faglie trascorrenti
una faglia si dice trascorrente se il piano di faglia è verticale con spostamento orizzontale relativo delle masse rocciose. Tali faglie sono distinte in destre o sinistre; il senso è determinabile ponendosi sulla linea di faglia e osservando il senso della dislocazione del blocco roccioso che si ha di fronte.
Commenti
Posta un commento