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Visualizzazione dei post da 2022

Influence of the Canossa-San Romano Fault on the Quaternary deposits of the Roteglia Terrace (Northern Apennines, Italy)

[En] The Quaternary deposits overlying a strath terrace along the north-western margin of the River Secchia, near the village of Roteglia (Italy), have recorded a complex history influenced by changing hydrological conditions, following the last glacial maximum, and syndepositional tectonic activity related to the Canossa-San Romano fault system. The primary role of climate control appears to have been the back-stepping of fluvial systems, as glaciers thawed and retreated in the adjacent Apennine chain. However, the more dominant control on local sedimentation patterns was deposition within two actively-developing half-grabens formed by the Argontello and Border faults of the Canossa-San Romano system. These faults created barriers to fluvial transport and possible ponding of the Secchia, changing the depositional setting from a through-flowing braided stream system to a mud-dominated meandering channel with abundant overbank deposition or possibly even lacustrine conditions. The barri

Rocce ignee formate ai margini di placche divergenti nelle dorsali medio-oceaniche: serie ofiolitica

Le dorsali medio-atlantiche sono le più produttive fabbriche di roccia della Terra. Più di 10 km3 di lava tholeiitica (MORB) sono eruttati ogni anno su tutto il pianeta del sistema delle dorsali medio-oceaniche lungo 65000 km, e una quantità maggiore di magma solidifica in profondità. Nonostante i numerosi campionamenti con dragaggi e perforazioni superficiali, conosciamo poco di queste rocce più profonde, perché la maggiore parte di esse è subdotta dentro il mantello nei margini di placca convergenti. In rare occasioni, invece, porzioni di crosta oceanica delimitate da faglie sono trasportate sui continenti in seguito a obduzione e formano quello che è conosciuto come ofiolite. Le rocce che formano le ofioliti possono essere correlate con gli studi sismici dei fondali moderni per dare un quadro più chiaro della natura della crosta oceanica. Fig. 1 - Sezione di litosfera oceanica in corrispondenza di una dorsale. La figura 1 mostra una sezione di crosta oceanica in corrispondenza di un

Sollevamento tettonico e variazioni climatiche: è nato prima l’uovo o la gallina?

Una delle dimostrazioni più evidenti di come il sottosistema Clima e il sottosistema Tettonica delle Placche, interagiscano, è offerta dai processi di retroazione tra le variazioni climatiche e l’altezza media delle catene montuose. Attualmente si discute molto sulla direzionalità di queste retroazioni. Alcuni geologi ritengono che il sollevamento tettonico delle regioni montuose provochi variazioni climatiche; altri ritengono che le modificazioni del clima possano favorire il sollevamento tettonico. Questo dibattito equivale al “dilemma tra uovo e la gallina”: chi è nato prima? Fig. 1 - Vista dell'Altopiano del Tibet, il più alto ed esteso plateau della Terra. La discussione è alimentata dalla considerazione che il raffreddamento dell’Emisfero boreale e il sollevamento dell’Himalaya e dell’Altopiano del Tibet, possono essere sincroni. L’Altopiano del Tibet è l’elemento topografico più maestoso della Terra (Fig. 1). Questo altopiano è così elevato e così ampio che riesce a influenz

Modelli evolutivi del rilievo delle terre emerse

La grande varietà di forme che caratterizza il rilievo terrestre spinge già i primi geomorfologi a indagare sulle cause di questa diversità. Tra di essi furono particolarmente importanti e influenti: William Morris Davis, Walther Penck e John Hack. Davis riteneva che un periodo iniziale di intenso sollevamento tettonico sia normalmente seguito da un lungo periodo in cui prevalgono i processi di denudazione, durante il quale la morfologia del rilievo terrestre dipenderebbe prevalentemente dalla sua età geologica. Nella prima metà del XX secolo il punto di vista di Davis fu così dominante da mettere in ombra il pensiero del suo contemporaneo Penck, secondo il quale il sollevamento tettonico e i processi erosivi operano in competizione nel controllo della morfologia del rilievo terrestre. Gli anni Sessanta del XX secolo furono testimoni di un'altra svolta concettuale: Hack riconobbe che il sollevamento tettonico, pur agendo per lunghi periodi di tempo, non può innalzare i rilievi sopr